Oltre alle numerose regole scritte, il curling basa molto della sua popolarità su una serie di princìpi che vengono spesso chiamati “the spirit of curling”. Al contrario di quanto avviene in numerosi altri sport, nel curling questi princìpi hanno un’importanza notevole e la loro validità è universalmente riconosciuta.

The Spirit of Curling

Nel Curling, all’inizio della partita, si augura all’avversario e ai propri compagni un buon gioco

Nel Curling ci si comporta in modo schietto, corretto e con camerateria

Nel Curling si gioca per vincere e non per mortificare l’avversario

Nel Curling si evita di distrarre o impedire il gioco dell’avversario

Nel Curling si evita di trarre vantaggi con altri mezzi se non con le capacità di gioco

Nel Curling si deve imparare a perdere prima di essere degno di vincere

Nel Curling si preferisce una disfatta piuttosto che una vittoria ingiusta

Nel Curling non s’ infrangono intenzionalmente regole e usanze scritte e tacite

Nel Curling, in caso d’incertezza, si decide sempre in favore dell’avversario

Nel Curling si riconosce e si rispetta una buona prestazione dell’avversario

Nel Curling non si manifesta gioia per un sasso o una mossa falsa dell’avversario

Nel Curling non si critica ne s’ insulta un avversario o un proprio compagno

Nel Curling ci si concentra sul gioco e si dà il massimo di sé stessi

Nel Curling si rispetta la decisione dello skip. Opinioni personali vengono discusse alla fine del gioco. Litigi sul ghiaccio sono da evitare

Se un giocatore fa uno sbaglio involontario è il primo ad ammetterlo

Alla fine del gioco ognuno ringrazia ognuno con una stretta di mano, e lo sconfitto si congratula con il vincitore

Nel Curling il vincitore invita lo sconfitto ad una bicchierata

Lo sconfitto non approfitterà dell’invito per farsi offrire una bevanda costosa

Sul ghiaccio non esistono differenze di ceto, si evita quindi l’uso di titoli