Si è conclusa con la logica vittoria del fortissimo Canada dello skip Kevin Koe l’edizione 2016 dei Campionati del Mondo maschili di Curling, ospitati per la seconda volta dopo il 2012 alla St. Jakobshalle di Basilea: sconfitta in finale la sorprendente (ma neanche più di tanto) Danimarca, con il risultato di 5 a 3. Bronzo agli Stati Uniti d’America, impostisi contro la sorpresa Giappone in una “finalina” altamente drammatica e decisa, come già era avvenuto per la finale femminile, da un clamoroso errore dei nipponici.

Poca gloria, purtroppo, per i colori rossocrociati: che poteva essere una settimana “no” per il team skippato da Sven Michel lo si era intuito fin dall’inizio, con errori piuttosto clamorosi uniti a scelte di gioco piuttosto azzardate e raramente paganti. Sarà stata l’emozione di giocare di fronte al proprio pubblico, oppure una più semplice “baisse” dopo le ottime performance mostrate ai Campionati Svizzeri ed agli ultimi incontri del Curling Champions Tour, la Svizzera non è mai riuscita ad entrare nel vivo del torneo e, pur vincendo contro le formazioni considerate più deboli, ha fallito clamorosamente le partite più importanti, a volte anche in modo eclatante. Alle vittorie contro i fanalini Germania e Corea del Sud, Michel e compagnìa sono riusciti ad imporsi soltanto contro una Scozia altrettanto in difficoltà, mentre sono crollate al cospetto di nazioni ben più abbordabili come Finlandia e una non inavvicinabile Svezia. Alla fine ne è risultato un modesto nono posto in classifica: pochi punti in ottica di una qualificazione diretta ai Giochi Olimpici di Pyeongchang, ma pur sempre la certezza di partecipare al Challenge olimpico qualora i punti non dovessero essere sufficienti.

Che sulle rive del Reno siano in grado di ospitare i grandi eventi è risaputo, e la rassegna iridata non ha deluso le aspettative. Peccato per le prestazioni diciamo “modeste” delle nazionali di Svizzera e Germania, che – non raggiungendo i playoff – non hanno permesso alla struttura di ospitare il pubblico delle grandi occasioni, anche se le stime parlano di circa 50’000 ingressi durante la settimana della competizione. Il team capitanato dall’onnipresente Bruno Schallberger ha mostrato che anche da noi, e con relativamente poco entusiasmo (perlomeno se paragonato a quanto accade in Canada), si riescono ad organizzare manifestazione di caratura internazionale con budget tutto sommato modesti.

L’anno prossimo i mondiali maschili si terranno in Canada, per la precisione a Edmonton, mentre già nel 2017 la cittadina di San Gallo ospiterà il prossimo grande evento curlistico internazionale con i Campionati Europei, che per l’occasione faranno tappa per una settimana alla pista del ghiaccio del Lerchenfeld.

Foto (c) WCF / Richard Gray