Il Team di Peter De Cruz rientra dai mondiali di Edmonton con una splendida medagliadi bronzo, conquistata sconfiggendo nella “finalina” dei Campionati Mondiali maschili il Team USA per 7 a 5.
La nazionale svizzera, composta da Peter De Cruz (skip), Valentin Tanner, Claudio Pätz, Benoit Schwarz, l’alternate Romano Meier ed il coach Claudio Pescia ha disputato un ottimo mondiale: durante il round-robin – digerita la sconfitta d’entrata contro la fortissima nazionale canadese – ha inanellato una serie impressionante di sette vittorie consecutive prima di cadere di fronte ad un’altra grandissima del curling mondiale, la Svezia, per chiudere in terza posizione il girone all’italiana.
Nel playoff 3v4 De Cruz e compagni affrontavano e per lunghi tratti dominavano la nazionale USA guidata da John Shuster, chiudendo anticipatamente la contesa al settimo end sul risultato di 11 a 4 (!) e guadagnandosi l’accesso alla semifinale contro la Svezia, perdente nel playoff 1v2 contro il Canada.
La semifinale si è rivelata una partita molto equilibrata, decisa dai pochissimi errori commessi da una e dall’altra parte: la Svezia, apparsa più solida nel “front-end”, ha fallito l’occasione per chiudere la contesa al decimo end con due errori del proprio lead, che hanno permesso a De Cruz di “rubare la mano” e portare l’incontro all’Extra End. Lì, un errore del fin lì ottimo lead Valentin Tanner (che con il suo primo sasso anziché in guardia si è fermato in casa) ha permesso alla Svezia di liberare la casa e Niklas Edin, dall’alto della sua enorme esperienza a questi livelli, ha chiuso la sfida con un hit-and-stay. Onore alla Svizzera, capace di richiedere le migliori giocate da parte di Edin e compagni, attualmente la migliore compagine europea del circuito curlistico mondiale.
Nella finalina è stato quindi “rematch” contro gli USA, già affrontati nel playoff: un inizio molto equilibrato, con gli USA più propositivi in fase offensiva e la Svizzera costretta, sopratutto con il formidabile Benoit Schwarz, a togliere le castagne dal fuoco. Sul risultato di tre a due per gli USA si è giunti al settimo end, affrontato da tutti gli svizzeri con grande precisione e che ha costretto gli USA ha capitolare: 4 sassi per De Cruz e provvisorio vantaggio 6 a 3, poi gestito abilmente fino all’ultimo end quando, sul risultato di 7 a 4, gli USA hanno esaurito i sassi a disposizione.
Per la cronaca il titolo iridato è andato al Canada (skip Brad Gushue), impostosi in finale contro la Svezia con il risultato di 4 a 2. Canada che ha impressionato sia durante il round-robin (11 vittorie, nessuna sconfitta!), sia durante il page 1v2 giocato proprio contro la Svezia.
Una medaglia di bronzo, dunque, che riscatta parzialmente la delusione patita in campo femminile, dove la nazionale svizzera non è andata oltre l’ottavo posto finale ai recenti mondiali di Pechino, controprestazione da cancellare al più presto perché tra meno di un anno in Corea del Sud ci si ritroverà per l’appuntamento più importante in assoluto, i Giochi Olimpici 2018 di Pyeongchang.
Foto SwissCurling / WCF