L’élite mondiale femminile è attualmente in viaggio verso Pechino, dove dal 18 al 26 marzo sono in programma i Campionati Mondiali di Curling, gli ultimi prima dei giochi olimpici di Pyeongchang 2018.

La Svizzera si presenta con il team Baden-Regio, skippato da Alina Pätz, con Nadine Lehmann (Third e viceskip), Marisa Winkelhausen (second) e Nicole Schwaegli (lead), con la pluri-iridata Miriam Ott che siederà sulla panchina dei coach. L’alternate per quest’edizione sarà Briar Hürlimann, figlia (d’arte) del campione olimpico del 1998, Patrick.

Che le lande asiatiche portino bene alla squadra della Pätz è assodato: il team è infatti quello che si è aggiudicato il mondiale 2015 di Sapporo (JPN), quando in finale sconfissero le super-favorite ragazze canadesi skippate dalla veterana Jennifer Jones. La Svizzera arriva da ben tre vittorie consecutive negli ultimi tre mondiali disputati, grazie anche alle affermazioni di Binia Feltscher e compagne nel 2014 e nel 2016.

Come al solito la Svizzera se la vedrà principalmente contro le forti squadre canadesi, svedesi, russe e scozzesi per conquistare uno dei quattro posti disponibili per i playoff; da non sottovalutare ci saranno le prestazioni delle squadre emergenti quali Cina che ripropone la squadra di Wang Bingju, già iridata – piuttosto a sorpresa – ai mondiali 2009, Corea e Stati Uniti, mentre nel ruolo di outsider troviamo Germania, Repubblica Ceca, Danimarca e Italia.

A proposito dell’Italia, la vicina penisola ha subìto ad inizio stagione una vera e propria rivoluzione sportiva, con l’esclusione della squadra di Cortina d’Ampezzo che tanto lustro ha dato all’italico Curling e l’istituzione di un team creato ad hoc per tentare di agguantare la qualificazione alle Olimpiadi coreane del prossimo anno. Il team si presenta con due giocatrici di Cortina (Chiara Olivieri e la skip Diana Gaspari) e due di Pinerolo (Arianna Losano e Veronica Zappone), selezionate da un lotto di atlete invero piuttosto ristretto. Resta da vedere se questo approccio, già tentato in passato da Scozia, Svizzera e più recentemente dalla Germania, sarà in grado di dare i risultati sperati: spesso si dice che la squadra, nel Curling, vale molto più della somma delle sue parti, perché le dinamiche interne di un team che gioca insieme da tempo e si conosce sono spesso più importanti del valore atletico dei singoli; in quest’ottica resterà da appurare la performance della squadra italiana, cui comunque auguriamo Buon Sasso.

Come ogni anno molte partite possono essere seguite in TV grazie all’impegno dei canali tematici di Eurosport 1 e 2. Le TV svizzere si agganceranno all’evento nell’ipotesi di avere la squadra nazionale nelle fasi finali. Inoltre, una partita di ogni turno sarà visibile in chiaro per tutti sul canale Youtube della World Curling Federation.